Sono nata a Roma l’11 dicembre 1968, da una coppia napulo-olandese, padre napoletano, madre olandese; ho una sorella maggiore di me di tre anni e mezzo che si chiama Chiara e due nipoti, Leo e Tommy

Lui è Teddy

Su di me

Gandhi Ji

Il mio incontro con la Nonviolenza è avvenuto proprio grazie alla visione del film “Gandhi” diretto da Richard Attenborough nel 1982; ero al cinema con la mia classe dell’epoca, avevo circa quattordici o quindici anni, all’inizio delle scuole superiori. E’ stato un vero colpo di fulmine, qualcosa da cui non ho più voluto tornare indietro

A quindici anni ho scelto di diventare vegetariana, da un giorno all’altro, e anche da quella decisione non sono mai tornata indietro finora; anzi dal 2012 mangio vegan e mi sono dedicata anche ad insegnare a cucinare senza crudeltà verso altri esseri senzienti, è solo un altro aspetto della stessa cosa per me

 

Idee confuse

Da giovane non avevo le idee molto chiare su cosa fare da grande e quindi – essendo nata in una famiglia in cui l’istruzione aveva molto valore e con delle risorse economiche – mi sono laureata in Scienze Politiche, indirizzo internazionale (con molta fatica ed impiegando molto più dei 4 anni previsti)

Per completare quel corso di studi sono stata due mesi e mezzo in Perù, tra Lima e Cuzco, nelle Ande, un’esperienza che ricordo con molto piacere per l’apertura mentale che mi ha portato e per i primi contatti con un ambiente con una particolare carica spirituale

Volontariato

Quindi ho cominciato a collaborare come giovane volontaria presso una Organizzazione Non Governativa di Cooperazione Internazionale a Roma, il CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli); mi occupavo del centro documentazione e di iniziative di Educazione alla Pace e di Educazione allo Sviluppo
Proprio lì avvenne l’incontro con “la formazione” attraverso la metodologia attiva

Mi invitarono a rappresentare l’organizzazione in un gruppo interassociativo che avrebbe avuto il compito di gestire una mostra interattiva sui temi del pregiudizio e degli stereotipi culturali dal titolo “Gli Altri siamo Noi: giochi, strumenti e idee per una società interculturale”

Fu un secondo colpo di fulmine… quello che mi avrebbe definitivamente portato sulla strada della formazione nonviolenta, perché mi forniva i primi, fondamentali strumenti per condividere i valori della Nonviolenza

Metodologia attiva e formazione nonviolenta

Questo approccio educativo, così poco convenzionale, così centrato su valori e temi universali ed esistenziali, così attento alle emozioni e alla vita interiore delle persone è stata una vera rivelazione

Ha anche segnato l’inizio di una fase formativa fondamentale per me, a contatto con uomini e donne contagiat@ dalla “metodologia attiva” e dalla formazione nonviolenta, alcuni dei quali avevano vissuto una stagione molto speciale della vita italiana, quella che - agli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso - aveva portato alla contestazione pacifica e nonviolenta dell’installazione dei missili a Comiso, in Sicilia

Sono stati anni di contatto e forte coinvolgimento con la “rete di formazione alla nonviolenza”, con il Centro Interconfessionale per la Pace di Roma (Cipax) - attraverso cui ho conosciuto Pasquale D’andretta, Enrico Euli, Roberto Tecchio tra le/gli altr@ – con il Centro Psicopedagogico per la Pace di Piacenza di Daniele Novara; anni in cui mi sono formata e ho iniziato a contribuire alla crescita di altre persone, giovani e insegnanti

Mi ricordo ancora molto chiaramente con quanta timidezza e resistenza ho preso la responsabilità di facilitare i primi laboratori… mi sembrava COSI’ importante quello che succedeva, COSI’ “sacro” parlare di cose tanto vitali con altre persone e davvero avere la possibilità di contribuire e di essere al servizio di una causa COSI’ enorme!

Presi parte alla fondazione della mia prima associazione nonviolenta, “Tamburi di Pace” (1997)

Studi specifici su Comunicazione e Formazione

In qualche anno, verso la fine degli anni ‘90, ho continuato a formarmi diplomandomi come Facilitatrice in Comunicazione Ecologica (2001), al termine di un percorso biennale condotto personalmente dal Professor Jerome Liss, altra istituzione del movimento nonviolento italiano all’epoca

A quel punto avevo capito che quello era davvero il mio principale interesse e nel 2001 ho scelto – a 32 anni – di iscrivermi di nuovo all’Università, al corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, questa volta per sistematizzare le esperienze precedenti e sapendo benissimo cosa volevo fare “da grande”
Ho avuto anche la fortuna di prendere parte ad uno degli ultimi corsi tenuti dal Prof. Aldo Visalberghi e mi sono laureata - nel 2003 - con il Preside del corso di laurea, il Prof. Piero Lucisano

In quegli anni collaboravo con il CEMEA del Mezzogiorno di Roma, come coordinatrice di un Centro Giovani di quartiere e come formatrice in progetti legati al Servizio Civile Nazionale

Sempre in quegli anni – grazie ad alcuni fortunati incontri - mi sono avvicinata a discipline olistiche come lo Shiatsu, la Naturopatia, lo Yoga ed il Reiki e ho preso parte alla creazione della seconda associazione della mia vita, la “Grande Ala”, dedicata alla diffusione di questo tipo di discipline per il benessere; tutto questo è stato molto significativo per me, consentendomi di entrare in contatto con la dimensione più interiore e sottile della crescita personale

 Allargando il campo di esperienze

Grazie alle mie qualifiche ed all’affetto di una carissima amica – Giusy Santonastaso, operatrice Shiatsu internazionale con cui avevo fondato la “Grande Ala” – mi sono ritrovata ad entrare - con compiti di coordinamento didattico e responsabile del settore formazione - in una grande associazione romana, l’UpterSport, associazione sportiva dell’Università Popolare

Sono stati anni in cui mettere in pratica criteri e processi organizzativi e continuare la pratica della docenza sui temi della comunicazione interpersonale attraverso metodi attivi ed esperienziali, nello stimolante mondo delle relazioni d’aiuto

E poi la “formazione formatori” per il Servizio Civile Nazionale in collaborazione con la LYNX s.r.l. di Roma, le esperienze con i giovani del Servizio Volontario Europeo col CEMEA del Mezzogiorno, i percorsi di formazione con il Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio, con cui tuttora collaboro

Altra confusione

Nel frattempo dal 1998 mi ero anche trasferita a Fara in Sabina, in provincia di Rieti, facendo la vita da pendolare che caratterizza molte delle persone che vi abitano

Sul finire degli anni ‘90 e prima decade del nuovo millennio, ho vissuto un periodo di difficoltà personale, di smarrimento e depressione ciclica, in cui non sapevo ancora bene cosa volevo – e soprattutto come sarei riuscita a realizzarlo! - ma si faceva via via sempre più chiaro cosa non volevo: non volevo più lavorare in una grande città, non volevo più occuparmi di gestire ed organizzare, non riuscivo a trovare altri modi per continuare a condividere la Nonviolenza e quello che nel frattempo avevo imparato sulla Comunicazione Interpersonale

La Bassa Sabina e gli impegni locali

Ho lasciato gli impegni romani nel 2007 e mi sono tuffata nella vita del territorio sabino, attivando una terza associazione con la mia amica Antonella Ciucciarelli, “FaraVeg”, dedicata alla diffusione della cultura vegetariana – per me un altro modo di declinare la mia sensibilità nonviolenta, a favore degli animali questa volta, dopo che con gli esseri umani avevo incontrato… qualche difficoltà – e dando vita ad un’esperienza locale di “Comitato civico” che ha vissuto per circa un anno e mezzo “in presenza” per poi diventare un gruppo fb tutt’ora molto attivo (“Succede a Fara”)

Sono stati anni anche di attivazione territoriale per impedire un progetto privato di impianto a biomasse sul territorio (“Comitato No Biomasse di Fara in Sabina”) e da lì anche l’incontro con il locale Circolo Legambiente Bassa Sabina, di cui sono stata vicepresidente e segretaria per diversi anni consecutivi, tra il 2013 e il 2017

Oggi

Faccio parte del Gusto della Gentilezza, la mia comunità

Sono grata per ogni incontro, dolore e scoperta

Grazie per aver letto questo lungo racconto

Lungo il cammino ci sono stati molti esperimenti con la verità, molti insuccessi, molti momenti di intensa gioia

Adesso mi sento davvero presente al presente

 



Nice to meet you

Marshall Rosenberg ideatore della comunicazione nonviolenta